domenica 13 gennaio 2008

Piazza Fratelli Bandiera
















Piazza Fratelli bandiera, a due passi da casa mia. Oggi è una giornata particolare: nevica. I profili delle case imbiancati, la neve che copre le strade e le panchine rendono il paesaggio misterioso, quasi magico.
Mi soffermo in particolare su un portoncino in ferro battuto. E' lavorato con tanta cura e sapienza che il ferro, forgiato in plastici decori, passa da materiale grezzo a metallo prezioso. Vorrei entrare, vedere cosa si cela all'interno di questa abitazione. Provo a suonare. Mi risponde una voce severa, rigorosa e fredda come questa mattina d'inverno. Non vuole aprirmi. Provo ad insistere ma è tutto inutile. Sono costretta ad andarmene.




















Sto per lasciare la piazza quando, nella via accanto, via Poerio, vedo una signora che sta aprendo una porticina verde. La riconosco: è una signora sulla sessantina che incontro spesso quando vado al mercato di via kramer.




















Prima che la porta si richiuda, senza esitare, la chiamo: "Aspetti signora non chiuda! Devo chiederle un favore". La signora si volta, stupefatta, e dopo qualche istante mi riconosce. Si rivolge a me con fare gentile. Mi chiede come mi chiamo perchè non ci siamo mai presentate. "Sono Beatrice, studio all'istituto europeo del design. Vorrei fare qualche foto all'interno se fosse possibile". La signora, sorridendo, mi fa cenno di entrare. Dice che dal balconcino del suo appartamento si vede non solo il cortile proprio della casa ma anche quelli vicini di piazza Fratelli Bandiera, dove non sono riuscita ad entrare.




















Saliamo le scale. L'interno è particolare. Finestre rettangolari si alternano a curiose finestre a forma di oblò.




















Sembra una casa incantata, mi affaccio dall'oblò e vedo i rami degli alberi innevati. Per rendere l'idea di un'atmosfera quasi fiabesca, ho applicato alcuni effetti artistici all'immagine con Photoshop.




















La signora abita all'ultimo piano del palazzo, proprio sotto la mansarda.




















Ecco il punto da cui osserverò i miei cortili: un balconcino in ferro battuto.




















La vista è stupenda: di fronte a me, una casa nascosta dagli alberi completamente ricoperta di neve, sembra davvero l'immagine di un sogno...





















Alla mia sinistra, i rami imbiancati degli alberi si stagliano contro il cielo generando contrasti suggestivi. Sembrano i sottili ricami di un tessuto prezioso...















Alla mia destra, le case di piazza Fratelli Bandiera viste dal loro lato meno conosciuto: un manto di neve leggero ricopre i cortili come se volesse preservarli dallo scorrere del tempo. Ho una percezione di immobilità... è come se il tempo si fosse fermato. La signora è accanto a me, in silenzio. Osserva anche lei come se fosse la prima volta. La neve che continua a scendere muta di continuo il paesaggio e rende nuova ogni cosa.




















Alzo lo sguardo un pò più in alto: vedo i tetti innevati di Milano.















La casa che ho di fronte sembra davvero lo scenario ideale per un racconto di fiabe. L'ingresso è buio, le imposte sono chiuse... chissà chi ci abita....



















In mezzo al cortile, come d'incanto tra tutto quel candore, ecco comparire una rosa rossa. Se non è magia questa....
















































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