giovedì 14 febbraio 2008

di là dei bastioni: la città scomparsa





















Sembra quasi una composizione dadà, e invece la vaschetta con la leva per tirar su l'acqua ci riporta a una faticata realtà dell'altroieri se non di ieri, quando questo era il solo modo per attingere. E fortunati quelli che potevano delegare il servo di casa, la cameriera.






















Nella zona periferica dell'Ortica, di là dai terrapieni ferroviari, sopravvive, rimodernato, in via Amadeo questo vecchio impianto idraulico che utilizza la corrente del Lambro. Ruote del genere si trovano ancora negli Anni Trenta funzionanti lungo la cerchia dei Navigli interni. Famosa quella, odorosa di cioccolato, del Theobroma.




























Per contrasto, la grandiosa parete tutta vetro della IBM in corso Sempione: Milano città del terziario avanzato, computerizzato, digitalizzato, multinazionalizzato. L'albero fiorito sembra proporsi come antidoto contro l'avvelenamento da bites.





















Ancora un bel cancello in ferro battuto, ancora un atrio colonnato; ma questo ha tutta l'aria di essere autentico Settecento, fuori porta Vercellina, in via Volterra 6. Che sia una villa di campagna fagocitata dalla città in crescita?

























Si trova in vista dell'Arco della Pace, in piazza Sempione, questa massiccia variante delle case di ringhiera tradizionali. Pilastri e colonnini per un maggior senso di solidità, di benessere in arrivo; ma dove stanno i vasi di geranio, le gabbie con gli uccellini, i gatti acciambellati, i panni stesi al sole?




















Il sagrato della Certosa di Garegnano.





















una singolare inquadratura della villa Simonetta, ricostruita come un puzzle dopo i bombardamenti del 1943. Oggi la villa ospita la Civica Scuola di Musica.

1 commento:

Leo Winchester ha detto...

Quale l'indirizzo esatto per vedere il vecchio impianto idraulico da te postato all'inizio del post??