giovedì 14 febbraio 2008
verso sud est
Con lo sfondo della Torre Velasca (1957, dello studio BPR) ecco il cortile maggiore della Ca' Granda, sede dell'Università statale -facoltà umanistiche- fondata come 'Spedale di poveri' da Francesco e Bianca Maria Sforza cinquecento anni prima, su progetto del Filarete, e rimasta in uso ospedaliero sino agli Anni Trenta del nostro secolo. Questo cortile monumentale fu terminato al tempo della peste manzoniana (1630) e ricostruito frammento per frammento dopo i bombardamenti del 1943. Suggestivi anche i quattro cortili minori quattrocenteschi, di tipico disegno filaretiano.
Nelle immagini, la piazza e la torre Velasca.
Non proprio un cortile ma uno spazio di grande effetto scenografico è questo della Rotonda di via Besana. Dal primo Settecento al 1782 fu il Foppone (cimitero) dei morti della Cà granda; nell'Ottocento venne usato come lavatoio. Oggi le mostre d'arte contendono l'area ai giochi dei bambini.
Via San Martino, 5 nella residenza della famiglia Pellegrini-Cislaghi.
Fontanella in pietra ombreggiata da una florida palma africana, cortile al numero 217 di Via Ripamonti (la strada più lunga di Milano con i suoi oltre 300 numeri).
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