giovedì 14 febbraio 2008

Verso Porta Comasina: il cortile della seta























S. Simpliciano: i chiostri dell'ex convento benedettino. In primo piano, il chiostro più piccolo, che fu affrescato dal Bergognone come il catino dell'abside in chiesa, è di epoca sforzesca (ma gli affreschi si sono interamente perduti). Il chiostro maggiore, venne aggiunto a metà del '500.
























Questa interessante costruzione di fine Ottocento o degli inizi del secolo ventesimo è al numero 24 di via S.Marco, una strada che le fotografie e le cartoline degli anni Trenta ancora riproducono specchiata sul tombon (la chiusa) e sul laghetto formati dalle acque della Martesana.
























In via dell'Orso 16, il cortile del centro botanico, luogo d'élite degli amanti del verde, da non copnfondersi con l'orto botanico della vicina via Brera, tuttora in attesa di risistemazione.






















Questo moderno cortile, disegnato per affittuari senza problemi economici, occupa un'area attigua alla chiesa quattrocentesca, ma più volte rifatta, di S. Maria del Carmine.





















Camminadelle di servizio interne e parallele alle mura medievali, le vie Fiori Chiari e Fiori Oscuri derivano il loro nome da una tradizione araldica che col tempo si è perduta. Questo vecchio e un tempo popolarissimo e malandato cortile di ringhiera, al numero 18 di via Fiori Chiari, oggi può dirsi un autentico gioiello.

Il colore di questo glicine mi ricorda i vestiti di Francesco Scognamiglio per l'ultima collezione autunno inverno 2008-2009 a cui ho avuto l'occasione di assistere

































































































Al numero 12 di via Fiori Chiari, un inserto decisamente moderno, armonizzato con astuzia nello scenario delle vecchie costruzioni.





















Via Solferino è sinonimo di Corriere della Sera: il palazzone del numero 28 è stato costruito nel 1904 da Luca Beltrami, architetto e azionista del giornale. Sul marciapiede di fronte, al numero 17, ecco una variazione in blu sul tema della pietra scolpita e della vegetazione.

















In via Moscova 18 c'è il monumentale cortile risalente al 1890, oggi sede della Barclays Bank.





















Uno straordinario cortile del 1904, in via della Moscova 33, ricostruito dopo i bombardamenti del 1943 dalla Banca Popolare Commercio & Industria, erede della Cooperativa per la Stagionatura delle Sete.

















Via bramante 39, un piacevole e vecchio edificio, con sculture e galleria d'arte, tra il campestre e il cittadino. Sullo sfondo spuntano i casoni sgarbati della nuova edilizia in cemento armato. E' la zona che fu detta borgh d'i scigolatt (letteralmente: borgo dei cipollai) legata al magazzinaggio e commercio dei prodotti dell'orto.

1 commento:

Leo Winchester ha detto...

Sono posti splendidi ma completamenti inaccessibili, in quanto proprietà privata. Come hai fatto a visitarli? Mi chiamo Riccardo